L'ottavo Archetipo: HET funzione RIPARO

Het ESCAPE='HTML'
Lettera Het ESCAPE='HTML'

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Come nei precedenti lavori la prima parte è una ricerca estrapolata da vari testi.
L'ultima parte dà  invece “voce” ai Maestri di Shamballah

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Vediamo dove ci condurrà nella molteplicità del corso della storia del nostro pianeta la matrice  HET.

Questa forma per i Romani era sacra  in quanto ritenevano fosse stata creata direttamente dal Dio Marte.
Crearono la testudo un grande schermo protettivo la cui forma e funzione furono  ispirate dalla tartaruga la cui corazza è formata da tanti piccoli scudi.

Testudo ESCAPE='HTML'

Simboleggia la Legge, l'ordine, l'equilibrio, la stabilità, la logica, la calma ed il discernimento, è l'influenza lunare placida .

La sua funzione è il riparo, la difesa, la sicurezza di giudizio, l'onestà e l'integrità.

Rappresenta la Natura che tende necessariamente al suo equilibrio per il perpetuo e regolare corso dell'Universo.

E' la Legge che si esprime nella relazione di causa ed effetto.

E' il simbolo della solidità della Creazione e della trascendenza e della resurrezione.

Rappresenta la generazione materiale per azione dei due antagonisti, l'equilibrio universale ottenuto grazie all'energia circolare di attrazione e repulsione.

E'  il discernimento che se ben applicato, diviene una barriera invisibile che separa il bene dal male.

E'  lo sforzo dell'uomo per mantenere l'ordine ed i limiti che ci permettono l'equilibro e quindi la protezione nell'esistenza della forma.

E' L'Arcangelo Gabriele ( il Forte di Dio),che detiene le chiavi della HET essendo la forza spirituale che amministra la giustizia.

Arcangelo Gabriele ESCAPE='HTML'

L'ottava lettera del nostro alfabeto è la lettera H che si ritiene derivi dalla lettera greca heta che a sua volta deriva dalla lettera heth dell'alfabeto fenicio, la cui forma rappresentava un recinto chiuso ed il suo significato era “siepe, chiusa, ovile”.

H ESCAPE='HTML'

Per vivere la nostra esistenza , abbiamo bisogno di confini precisi, di ubbidire ad una Legge Prima che dà ordine alla vita stessa.

Tutti siamo sottomessi a questa Legge chiamata anche Natura.
Nessun individuo può sfuggirle, come vedremo meglio allorchè parleremo di quest'Archetipo nei Tarocchi.

Conoscere la Legge Prima, significa avere protezione e riparo dalla
stessa, poiché questa è la sua funzione principale: mantenere l'ordine delle cose superiori e inferiori.

E' quindi indispensabile conformarci tutti alle stesse regole che non hanno nulla di arbitrario poichè derivano dalla logica delle cose che è oltre la sfera dell'individualità.

L'equilibrio del mondo deriva appunto, da questa osservanza della Legge della Natura che fa da matrice alla manifestazione fisica della Creazione.

Nella vita infatti, non dobbiamo dimenticarlo mai, tutto si compensa rigorosamente.

Un mito che rappresenta la Het è Marte ed il suo ancile, lo scudo sacro che discese dal cielo e fu consegnato a Numa Pompilio (nell'ottavo regno del re durante un'epidemia di peste) come pegno dell'eterna salvezza ed invincibilità di Roma.

Ancile ESCAPE='HTML'

Un oggetto che ho trovato particolarmente attinente a questo Archetipo è  la conchiglia  che simboleggia la nascita o la rinascita.

Conchiglia o guscio dal latino neutro “conchylia” , che significa fecondità, protezione, tesoro.

La conchiglia contiene il tesoro come il corpo contiene l'Anima.
Incarna l'ermetismo,la separazione tra il mondo esteriore ed interiore ed in modo identico all'habitat umano, ha una funzione di protezione contro le cattive influenze e conserva la purezza delle energie spirituali.

Il numero matrice della HET è l'otto.

Numero otto ESCAPE='HTML'

In queste rime troviamo racchiuso il simbolismo dell'otto:

“ Con sette note si fa un'ottava
Così finisce e non finisce
Dove finisce comincia ancora

Come nel segno così nel nome.
Altro dell'otto non si può dire.”

E' un numero di natura passiva e ricettiva, di giustizia ed uguaglianza espressione di perfezione del Cosmo.

Nella somma  7 + 1 si supera la dimensione temporale del numero sette e si ha l'accesso all'Assoluto.

Se infatti con il numero sette si aveva lo scopo dell'esistenza dell'uomo, con il numero otto si va oltre, l'uomo ha ora la capacità di andare oltre i limiti dell'esistenza fisica: trascende.

Il doppio quaternario 4 + 4 ,uno attivo ed uno passivo, riassume l'equilibrio costruttivo delle forme, dei temperamenti e delle energie cosmiche.

E' il numero associato a Gesù ed alla resurrezione ed infatti in esso è contenuta sia la vita che la morte.

Gesù ESCAPE='HTML'

Le energie in movimento nel sette si coagulano nell'otto, numero statico riservato alla morte che dobbiamo guardare non solo come termine di qualcosa ma soprattutto come nuovo inizio.

E' la trasformazione e la rinascita in un piano diverso, come ben ci ha insegnato la storia di Cristo.

Questo numero lo troviamo nelle otto braccia di Visnù, negli otto Guardiani dello spazio, nelle forme di Shiva, nei petali del loto ( che è un fiore che simboleggia la purezza).

Per i pitagorici il numero era sacro e rappresentava ”l'ogdoado” ossia il primo cubo di un numero pari.

Designava secondo questi filosofi l'uguaglianza, la legge naturale poiché è il primo numero a poter essere diviso in due numero quadrati uguali.

Secondo Eliphas Levi rappresenta il numero della reazione e della giustizia equilibrata ma soprattutto della realizzazione.

Per i Templari l'otto era un numero sacro: la croce delle beatitudini, che soprattutto nei primi tempi fu il loro emblema ufficiale, ha derivazione dall'ottagono.

Otto è un numero palindromo in italiano ( cioe leggibile ugualmente in entrambe le direzioni).

Il simbolo dell' 8 coricato rappresenta l'infinito.

Infinito ESCAPE='HTML'

I figli maschi degli ebrei venivano circoncisi nel tempio, l'ottavo giorno dalla nascita e per la festa di Yanucah si accendevano 8 candele.

La forma geometrica che rappresenta la HET, secondo Rènè Guènon è una figura intermedia tra il quadrato ed il cerchio, ossia l'ottagono che possiede una valenza cosmica.

Ottagono ESCAPE='HTML'

Infatti, questa figura di mediazione tra Cielo e Terra (quadrato e cerchio) è più vicina al cerchio che al quadrato.

Molte costruzioni umane, fisiche e non, si basano su questa figura geometrica come  la Torre dei Venti ateniese o  la rosa dei venti.

Nelle costruzioni dedicate alla ricerca dell'Assoluto, veniva data grande rilevanza al riflesso che le stesse esprimevano: la struttura materiale doveva rispecchiare quella celeste e superiore.

Le fonti battesimali medioevali  a causa del suo significato di rigenerazione, erano ispirate all'ottagono.

Fonte battesimale ESCAPE='HTML'

Un'altra forma geometrica che corrisponde alla HET è la stella ad otto raggi associata al pianeta Venere.

Stella ad otto punte ESCAPE='HTML'

La stella ad otto punte si ricava dalla sovrapposizione di due quadrati ruotati l'uno rispetto all'altro di 45°.

Il pianeta Venere ripercorre le stesse fasi in un ciclo di otto anni, sapienza conosciuta anche dagli Antichi.
La stella ad otto raggi era il  simbolo di Ishtar che nella mitologia mesopotamica era la Dea dell'amore e della guerra che a sua volta  derivava dall' omologa  Dea sumera Inanna.

Esprimevano contemporaneamente, sia l'amore, la pietà, la vegetazione e la maternità che la guerra e le tempeste.

Ricordo che come spiegato nell'Archetipo Beth non ci deve stupire questo binario antagonista, espresso come unità.
Nella comprensione della Beth riusciamo a vedere ogni aspetto duale nella sua unità originaria.

A Ishtar era dedicata una delle otto porte di Babilonia ed essendo associata a Venere, aveva anche l'appellativo di  “Signora della Luce Risplendente”.

Nell'iconografia cristiana la stella ad otto punte è associata alla Vergine Maria.

L'ottavo Sephirah è Hod: che significa splendore, gloria.

Le Sephiroth Hod ESCAPE='HTML'

L'ordine che la Natura porta nella propria opera, è la legge immutabile delle cose.

Rappresenta la potenza conservatrice delle cose.
Tutto esiste per compiere una funzione: nell'ordine universale ciascuno è tenuto a svolgere il proprio compito.

Sono le capacità dinamiche dell'individuo applicate al mutare delle circostanze esterne.

Rappresenta la capacità di saper perdere o vincere senza abbattersi o gloriarsi,  attingendo invece da ogni esperienza il sapere necessario per l'azione successiva.

E'  la Legge,l'equilibrio, la stabilità viva, la fatalità che deriva dal fatto compiuto.
E' la giustizia immanente, conseguenza ineluttabile ad ogni azione.

Nella scienza ermetica viene detto: “ Ogni causa ha il suo effetto ed ogni effetto ha la sua causa. Tutto avviene secondo una Legge”.

Legge causa effetto ESCAPE='HTML'

Nella Cabala corrisponde alla semplicità ossia alla capacità di non preoccuparsi troppo del futuro.

L'ottava Lama dei Tarocchi è la GIUSTIZIA.

Tarocchi La Giustizia ESCAPE='HTML'

Questo Arcano inaugura il secondo settenario che si ricollega all'Anima, come il terzo vedremo sarà relativo  al corpo ( ed il primo allo Spirito).
Le colonne ai lati del trono su cui siede la Giustizia ricordano quelle della Papessa ad indicare un momento di passaggio.

Il primo termine di ogni settenario possiede inevitabilmente un ruolo generatore.
Come lo Spirito emana dalla “causa prima” così  l'Anima ha origine da questa “causa prima”.

Questo Archetipo rappresenta quindi, il movimento di vita, d'ordine e di generazione.

La Giustizia coordina e districa il caos.

Senza di Lei nulla può esistere poiché gli Esseri esistono solo in virtù della Legge a cui sono sottomessi.

Ricevendo ciò che Dio dona, la Natura organizza ed amministra la vita, distribuendo tutto con ordine e misura.

In questa Lama la Dea stringe una spada nella mano destra ad indicare l'equilibrio che la stessa impone, qualora venga infranto da azioni che vadano contro la Natura stessa.

La spada è il simbolo dell'azione e del potere di discernere il giusto dall'ingiusto ed è rivolta verso il cielo come a captare le forze celesti oltre ad essere un segno di minaccia e punizione.

Tutto viene però pesato grazie alla bilancia che la signora dell'ottava Lama regge nella mano sinistra.

L'equilibrio del mondo regge proprio grazie a questi due attributi: spada e bilancia che insieme, concorrono a far rispettare le leggi e quindi a mantenere al sicuro gli uomini che si affidano ad essa.

Ogni azione che compiamo, ogni sentimento ed ogni desidero influiscono sull'asta della bilancia della Giustizia: ne derivano equivalenti che come ammonisce la spada, avranno ripercussioni fatali in bene od in male.

E' la Legge di causa effetto a cui ogni individuo deve sottostare.

Le energie messe in gioco si capitalizzano: quelle che procedono da una bontà generosa arricchiscono l'Anima poichè colui che ama si rende degno di essere amato.

Noi possiamo apprezzare qualcosa solo attraverso i contrasti: per conoscere la felicità dobbiamo conoscere anche la sofferenza, altrimenti non sapremmo dargli alcun valore.

Scopriremo che in tutto ciò che ci accade in realtà, c'è questo equilibrio naturale che governa gli eventi della nostra esistenza.

Possiamo imparare, c'insegna questa Lama, a cavalcare l'onda di questa Prima Legge della Natura, la legge della compensazione degli opposti: difatti,  ogni fase di sovra-eccitazione deve essere compensata da un'equivalenza di passività riparatrice.

E' opportuno prepararsi allo sforzo attraverso il riposo.

Eccitarsi artificialmente è un errore che la Natura, l'arcano ottavo, riporta all'equilibrio generando uno squilibrio che diventa definitivo.

L'ottava Runa è la Wunjo che rappresenta la vittoria su noi stessi e sul nostro destino.

Wunjo  ESCAPE='HTML'
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Rappresenta il potere personale che rende possibile il piacere dei sensi e fornisce la spinta per muoversi verso la perfezione.

E' il superamento della rabbia, della paura, della preoccupazione ed il recupero dell'innocenza e del bambino divino presente in ogni uomo, per quanto ferito o dimenticato.

Essa espande la gioia e la coscienza.

Dà la possibiltà di superare i propri limiti, avendo la conoscenza necessaria riguardo alle leggi che regolano l'ordine delle cose.

Perfezioniamo il nostro “giusto volere” allineando poi il pensiero e l'azione ad esso.
E' l'allineamento della volontà individuale con la volontà della comunità ed infine con la volontà divina.

E' la consapevolezza della perfezione del mondo e la conseguente sicurezza nella vita che ci permette di viverla in modo gioioso e vitale.

Osho disse queste parole riguardo alla Het che personalmente ho trovato le più attinenti, poiché descrivono la consapevolezza che la HET riflette nell'uomo che ha raggiunto l'ottavo archetipo:

“ Se l'intera esistenza è Uno e se l'esistenza continua a prendersi cura degli alberi, degli animali, delle montagne, degli oceani, perchè credi non si prenderà cura anche di te?”

Shamballah

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Amata eccoci all'ottavo Archetipo di cui ci chiedi una rapida spiegazione riassuntiva ed esplicativa.

L'ottavo Archetipo rappresenta il superamento dei limiti umani, della materia stessa e la proiezione dell'individuo nella sfera superiore che è destinata all'uomo che ha trasceso la materia con la sua consapevolezza.

Rappresenta la protezione che lo Spirito dona a coloro che si sono distinti ed hanno saputo trascendere i propri egoismi ed il proprio piccolo orticello.

Perchè ci chiedi, una funzione chiamata riparo?

Sappiate che nulla può esistere senza un ordine intrinseco delle cose e questo ordine non riguarda la volontà o la sfera umana.

L'uomo ne è sottomesso come tutte le creature di ogni parte dell'Universo.

L'ordine è necessario affinchè  l'armonia regni anche laddove le cose sembrano enormi e quindi ingestibili.

L'uomo che pensa di poter vivere non curandosi degli effetti delle proprie azioni è un uomo che è destinato a venire schiacciato dal peso delle conseguenze delle stesse.

In Natura si compensa ogni cosa sebbene a prima vista gli eventi possano sembrare casuali: non lo sono mai.

La vista del Cielo non è limitata come quella dell'uomo e tutto deve continuare a vivere in armonia.

La conoscenza della Legge Prima, come l'hai chiamata tu Angelica, è  la conoscenza di questo semplice aspetto della vita.

Tutto esiste ed ha un suo ordine manifesto agli occhi attenti di chi osserva senza dualità.

La Natura compensa ciò che non è  in equilibrio e questo avviene grazie alla Legge Prima.

Nessun uomo può vincere contro questa Legge essendo una matrice universale che è stata creata apposta per permettere l'evoluzione.

L'uomo che vive con questa conoscenza è un uomo che si adegua, che fluisce con la vita e non contro la vita.

E' un individuo che ha trasceso i confini dell'umanità per raggiungere la sapienza divina delle cose.

Conoscere significa dominare e non essere dominati.

Conoscere questa Legge significa vivere l'incertezza con certezza.

Significa un porto sicuro anche quando tutto sembra non esserlo.

Significa essere divini e conoscere la Fonte di tutte le cose che si prende amorevolmente cura di ogni Essere.

Nulla è più rassicurante di questa consapevolezza ed è questo Archetipo il dono che Dio ha fatto all'umanità in modo da farla sentire sempre al sicuro e protetta dal suo Amore.

Cercate di comprenderlo bene, poiché questa comprensione è ciò che vi permette di dominare gli eventi.

La legge di causa effetto che è la matrice di questo Archetipo è ciò che vi permette di agire sulla causa per provocare l'effetto.

Sappiate che gli effetti che non volete ottenere dipendono unicamente dalle vostre scelte.

Le vostre scelte quando siete giunti allo stadio della consapevolezza donata da questo Archetipo non hanno nulla di arbitrario, essendo in linea con il volere più grande che è oltre la sfera individuale.

E' l'uomo divino che sceglie e di conseguenza si avranno effetti divini nelle conseguenze.

Vi amiamo carissimi e sappiamo che questa parole risultano molto chiare a molti di voi che siete la causa degli effetti che produrranno il cambiamento che desiderate nel mondo: l'umanità divinizzata.