Le sfere di coscienza ed i Guardiani della soglia

Le sfere di coscienza ed i Guardiani della soglia ESCAPE='HTML'

Carissimi eccoci nuovamente insieme in questi attimi di pura condivisione di parti di voi stessi che ancora non vedete ma che non sono affatto separate da ciò che siete realmente. 

Ogni piccolo scalino che v'appare come una montagna è  in verità, un passetto che vi avvicina alla meta: la meta che vi ha reso completi, runici.

Non comprendete appieno il significato di queste parole perchè non potete scorgere il disegno celato oltre la forma.

La forma nasconde la vera sostanza di cui siete fatti.

Al di là della  forma risiede la luce cristallina che colora la vostra Anima con tinte che rendono unico ed irripetibile ogni Essere esistente.

Procediamo.

Verso ogni cambio di stagione celeste avviene un qualche mutamento epocale come quello a cui state assistendo tutti voi.

Sono cambiamenti ciclici poiché la forma circolare è la più vicina alla perfezione ed inoltre permette, in modo spiraliforme, la proiezione verso l'alto delle particelle di cui è composta.

Le particelle s'elevano al di sopra d'una sfera creando un campo magnetico in grado di formare altri mondi, altre sfere in cui poter operare.

Ogni sfera quindi, rappresenta un passaggio evolutivo d'ogni specie planetaria, anche la vostra.

Tutte le attività celesti sono controllate e regolate da questo movimento ascensionale che ne impedisce sia la regressione che l'elevazione in mondi che non appartengono a quella sfera.

Per cui quando vi trovate in una determinata sfera del vostro sviluppo umano, non potete in alcun modo retrocedere, regredire.

Potete solo avanzare nella sfera che è al di sopra di quella in cui vi trovavate precedentemente.

Le sfere del Creato sono infinite eppure ognuna di esse ha un suo termine ed un suo inizio.
E' in questo modo che il viaggiatore del tempo riesce ad eludere il tempo stesso, viaggiando a suo piacimento in mondi differenti dal suo.

Non può in alcun modo interferire con le sfere che non gli appartengono in coscienza ma può curiosare e trarre ispirazione od insegnamenti traendoli da queste.

I viaggiatori delle sfere celesti sono i più temerari del Creato poiché possiedono il dono di valicare Universi inaccessibili ed inesplorati per le loro coscienze.

Questo non sempre è privo di rischi poiché non sempre l'esploratore riesce ad elaborare le emozioni che la sfera in cui si è trovato a curiosare gli ha mostrato.

Ogni sfera è ciò che l'Essere è pronto a sperimentare.

Andare oltre significa vedere cose che spesso non siete davvero in grado di metabolizzare non essendo il vostro Spirito abbastanza maturo da cogliere gli stati più evoluti dell'Essere, le frequenze più alte.

Senza che la vostra forma corporea sia pronta a riceverle.

Ci sono stati diversi viaggiatori di sfere che sono rimasti intrappolati nel mare di coscienza esplorato e non sono stati in grado di portare la loro coscienza al livello di partenza.

La verità è che chiunque ed in qualsiasi momento può tornare a se stesso deve solo lasciare andare i residui mentali della sfera che lo tiene intrappolato.

Non deve rimanere nel luogo dove la disperazione lo ha condotto, creando la propria  prigione di pensiero.

Ci sono moltissime sfere, moltissimi universi che come v'abbiamo detto, ascendono in continuazione verso livelli di coscienza superiori.

Ogni sfera è un traguardo raggiunto dalle particelle di materia create dalla Fonte e che continuano incessantemente a crescere per permettere la vita e l'espansione della stessa.

L'energia accumulata dal viaggio delle particelle di materia divina, diventa energia accessibile a tutti coloro che la vogliono sperimentare e trasformare in esperienza diretta.

Prendiamo per esempio un esploratore che vuole scoprire un mondo nuovo per poi portarlo alla visione altrui.

Dovrà creare un ponte, una strada in cui poi anche gli altri potranno viaggiare in modo agevole.

Dovrà creare un percorso possibile per coloro che passeranno dopo di lui.

Ogni percorso viene scelto con cura e nello stesso tempo diventa il punto di riferimento per gli altri viaggiatori.

La strada evolutiva della coscienza porta spesso imprevisti perchè nessuno realmente sa la fine del viaggio dove conduce..se non, il Creatore stesso.

Non stiamo affatto parlando in modo simbolico.

Stiamo parlando di fatti reali.

Il gioco che stai sperimentando tu, cara Angelica, non è una novità perchè molti prima di te lo hanno percorso arrivando alla meta finale.

Qual'è la meta finale, ci chiedi?

La meta finale è il viaggio che conduce all'Altissimo dopo una lunghissima permanenza lontano dalle sue amorevoli braccia.

La meta è la divintà che è in voi (ed in ogni altra creazione divina) e che avete dimenticato.
La sfera che v'apprestate a vivere quindi, la quinta dimensione dell'Essere, è una sfera con le sue difficoltà ed i suoi gradini da superare ma nello stesso tempo è fatta di calde certezze e di senso d'appartenenza.

Non s'avverte più la separazione con il Creato ma una splendida comunione con tutto.

Questo dà ad ogni lavoro la certezza necessaria di star procedendo nel migliore dei modi, comunque vadano le cose.

Non c'è nulla di sbagliato, nemmeno gli errori poiché, come detto, ogni sfera non è frutto di casualità ma il progetto più alto del  Creatore.

Il Creatore ha delimitato il nostro campo d'azione per poterci permettere la sperimentazione senza venire in alcun modo danneggiati.

La sfera celeste è quella che risiede sopra quella terrena ma non è la più evoluta: è semplicemente sopra la vostra.

Anzi, è un tutt'uno con la vostra quando la si congiunge in quel famoso disegno sferico che poi spinge la coscienza verso una vetta ancora più evoluta, la sesta nel vostro caso.

La sfera celeste diventa la sesta e lì il vostro Spirito opera quando siete ascesi nella quinta con il corpo.

Avviene nuovamente quindi una separazione che permette di vivere l'esperienza terrena ma priva di quel senso d'abbandono che avete sperimentato nella terza dimensione.

Pur essendoci separazione rimane la coscienza dell'unità da cui tutto nasce e quindi si opera in armonia: un due che opera come un Uno.

La dualità quindi rimane ancora necessaria ma viene vissuta in modo differente, senza drammi, né senso di morte o dolore.

Nella sesta sfera ascesa, avvengono ulteriori cambiamenti di coscienza molto difficili da spiegare.

Come v'abbiamo indicato servono capacità e peculiarità che la vostra coscienza non potrebbe in alcun modo comprendere senza venirne danneggiata.

Ogni cosa deve seguire la giusta armonia e non si devono forzare i mondi che non si è in grado di vedere.

La quinta sfera è quella che v'appartiene come umanità rinata in un nuovo ciclo e dovete ancora sperimentarla nei suoi albori.

Ogni piccolo traguardo vi permette di fare un passo avanti in questo mondo inesplorato dalle vostre coscienze in ascesa e tutto è davvero eccitante ed avventuroso.

Ci chiedi quando anche il vostro cuore riuscirà a percepire completamente, ciò di cui vi stiamo parlando da tempo?

Il cuore risiede già nella quinta sfera della coscienza.

E' il corpo che fatica ad entrare perchè ancorato a residui mentali di dolore e sofferenza che devono essere puliti e lasciati dove stanno.

Un esercizio molto efficace per staccare tali residui consiste nel lasciar scorrere l'immagine dolorosa davanti ai vostri occhi, come se si trattasse d'un film.

Lasciatela scorrere e non cercate di fermarla, non intervenite con giudizi che vi ancorano ad essa.

Lasciate che scorra, lasciate che fluisca, lasciate che il dolore s'allontani con l'immagine e si dissolva nello spazio davanti ad essa.

Guidate la vostra mente nei vostri esercizi di meditazione e nei vostri sogni affinchè crei la dissoluzione del vecchio.

Vedrete che non è affatto difficile liberarsi da questi residui quando li lascerete scorrere, senza frenarli con il giudizio.

Lasciate scorrere.

Le immagini hanno una potenza astrale fortissima e quando imparate a guidarle verso la meta che desiderate, le stesse seguiranno docili la vostra volontà.

Avete quindi un ricordo particolarmente doloroso che non siete in grado di lasciare andare?

Immaginate nel silenzio di voi stessi quello stesso ricordo, createlo con la mente, non fuggite davanti ad esso attraverso la scusa del giudizio e del dolore che vi causa.

Create l'immagine e gli eventi che l'hanno formato e poi allo stesso modo, lasciate che si dissolva in quel nulla che avete imparato a creare con i vostri esercizi di meditazione.
Semplicemente si dissolverà nella vostra mente e nella vostra vita.

Non potrà ripresentarsi essendo stato dissolto dalla vostra stessa volontà che ormai è colma di quel potere che avete accumulato attraversando il campo quantico che vi ha portati alla stabilità della quinta dimensione dell'Essere.

La partenza verso la costruzione della vostra nuova esistenza inizia da qui ma qui dovevate arrivare prima d'iniziare.

Il salto c'è stato e non è stato indolore, ora dovete lasciar andare.
Sappiate che tutto è perfetto, anche se a voi non sembra.
Tutto sta seguendo il disegno da voi precedentemente predisposto.

Avete raggiunto risultati straordinari, non perdendo il controllo della vostra volontà ma anzi, amplificandola nelle difficoltà.

Questo ha permesso al vostro stesso Essere superiore d'intervenire per donarvi tutto l'aiuto necessario.

Siete stati voi che avete reso possibile la manifestazione concreta del  Sè superiore ed impedire alle forze inferiori di trascinarvi in basso.

 

I Guardiani delle sfere

I Guardiani della Soglia ESCAPE='HTML'

Parleremo adesso degli adattamenti di coscienza a cui siete sottoposti.

Come spesso v'abbiamo spiegato costituiscono il principale scoglio dell'Anima che sta ascendendo.

Raggiungere livelli superiori necessita d'adattamenti che il corpo deve prepararsi a ricevere accordando le proprie frequenze a quelle della nuova musica.

Deve in pratica adattare la sua forma in modo che la coscienza possa esprimere al massimo il suo potenziale.

La forma evolve e muta in continuazione creando lo spazio necessario all'espressione della coscienza.

Quando avviene il passaggio la forma muta la sua sostanza e diventando più leggera nel caso dell'ascensione, permette alla coscienza d'avere più spazio per esprimersi.

Ogni livello o sfera di coscienza quindi è in verità una forma più leggera d'un precedente livello.

Lo spazio della coscienza che si trova al di là della forma non ha limiti di tempo, nè di spazio e riesce ad espandersi invadendo la forma stessa.

La sfera che riuscite a percepire quindi, racchiude tutta la coscienza disponibile che la sfera stessa riesce a contenere.

In questo modo si riescono a sperimentare livelli di coscienza in ambienti ben protetti e mai dispersivi.

Gli Esseri riescono così a cogliere senza possibilità di perdersi tutta la ricchezza racchiusa dalla dimensione della sfera che si apprestano a vivere.

La coscienza quindi rimane ancorata a quella sfera e dimora in essa assaggiando ogni possibile sfumatura, creando quelle avventure che lo Spirito ha predisposto in partenza.

Nello stesso tempo protegge l'avventura stessa da dispersioni di qualsiasi genere, non inerenti alla sfera stessa.

Ci stai chiedendo se ci sono stati tentativi d'invasione da parte di coscienze inferiori, a sfere che non appartengono alle stesse?

Ricordati quello che v'abbiamo detto riguardo alla Beth, il secondo Archetipo.

E' un contenitore che permette alla vita d'esprimersi traendola da una materia indifferenziata e quindi impossibile da sperimentare.

Non ci sono errori nella scelta della divinità di creare lo spazio necessario all'avventura stessa.

Allo stesso tempo la coscienza inferiore che entrasse in contatto con una sfera superiore alla sua, non  avendo la capacità necessaria a contenere la coscienza superiore ne verrebbe semplicemente annientata.

Non puoi riempire un contenitore con qualcosa che è troppo capiente rispetto allo stesso.

Così la “piccola coscienza” non può in alcun modo venire contenuta in un recipiente che la farebbe semplicemente esplodere non avendo la capienza necessaria.

La sfera a cui ogni coscienza appartiene è quella che l'Essere che ha raggiunto un determinato sviluppo può contenere.

Una sfera di Angeli ed Arcangeli ascesi a livelli di coscienza infinitamente più grandi del vostro non sarebbe in alcun modo sopportabile per le Creature che non hanno maturato lo spazio ascensionale necessario per contenerla.

Tutte le soglie vengono curate e sorvegliate dai guardiani fra i mondi.

I guardiani fra i mondi non sono nemici pericolosi e terribili semmai sono lì, pronti ad intervenire per impedire la dissoluzione di un Essere.

Il loro ruolo consiste nell'impedire che i mondi e le loro regole vengano distrutti da qualcosa che nulla ha che fare con un'armonia che è diretta dal Creatore e quindi perfetta.

I guardiani sono giganti del Creato che impediscono quindi i passaggi dimensionali alle forme meno evolute.

Proteggono così le stesse, dalla distruzione ed i mondi futuri da eventi che non potrebbero in alcun modo avvenire se non con il consenso del Divino.

Vi stiamo spiegando una cosa importante, come hai ben intuito.

Nelle Tavole di Thoth ci chiedevi cosa significasse il muoversi in curve di cui parla lo stesso Thoth.

I guardiani delle soglie sono appunto “guardiani”che impediscono all'Anima di dissolversi in mondi che non gli appartengono, in sfere che non gli sono proprie.

Muovendovi dentro la vostra sfera, proprio come insegna Thoth, senza voler travalicare mondi che non appartengono alla maturità della vostra coscienza i guardiani non hanno alcun potere d'intervenire, né tanto-meno lo farebbero.

Capite ora?

Thoth insegnava a non uscire dalla propria sfera ed a muoversi entro la propria coscienza senza aprire varchi che avrebbero portato solo distruzione nella sfera stessa come è accaduto, come hai ben capito, all'epoca di Atlantide.

Ci furono Esseri che con la loro superbia vollero attraversare una sfera che non apparteneva alla sfera di coscienza degli abitanti della terza sfera atlantidea.

Questo varco aperto, ha permesso ad Esseri meno evoluti di accedere alla sfera che non gli era propria creando distruzione nella sfera di loro appartenenza e  creando distruzione anche nelle coscienze di quegli Esseri che vollero comunque passare.

I guardiani fecero ciò che era necessario fare per preservare la coscienza degli abitanti della terza sfera di Atlantide: crearono una distruzione che permise solo a coloro che erano quasi ascesi alla quarta sfera, di rimanere.

Gli altri ritornarono ad uno stato di partenza di sfera, che poi ha portato alla nascita di ciò che voi siete.

Il ricordo di quel varco aperto da incauti è però ancora molto presente nella coscienza dell'umanità, erede di quella civiltà tanto evoluta e tanto amata.

Ora siete nuovamente arrivati ad un punto cruciale in cui ognuno di voi deve scegliere se rimanere ancorato al vecchio od ascendere al nuovo.

Come v'abbiamo spesso spiegato la fretta non vi è amica ed ora forse  comprendete la necessità che ogni coscienza venga formata nella struttura temporale che è necessaria al suo sviluppo.

Solo allora può evolvere oltre, solo allora il corpo diventa più leggero ed in grado di contenere più alti livelli di coscienza cristallina.

Un grazie a tutti voi che state ascoltando.

Un grazie speciale anche a te cara Sorella di Luce.

Shamballah

Frammento delle Tavole di Thoth

Atlantide e Thoth  ESCAPE='HTML'

Per rendere più completa questa canalizzazione, aggiungerò le parole di Thoth a cui si riferiscono i Maestri.

Le "Tavole smeraldine di Thoth" : frammenti  della Tavola VIII.

“  Presta ascolto o uomo alla profondità della mia saggezza, io parlo di conoscenze nascoste agli uomini.

Io sono andato lontano nel mio viaggio attraverso lo spazio-tempo, fino alla fine dello spazio di questo ciclo.

Sì ho intravisto i segugi della barriera che giacevano in attesa di colui che poteva oltrepassarla.

Essi si muovevano solo attraverso i confini, non essendo liberi dalla curvatura dimensionale.

Strani e terribili sono i limiti della barriera. Essi seguono la consapevolezza ai limiti dello spazio. Non pensare di sfuggire all'incarnazione perchè essi seguono con cura l'Anima lungo i suoi limiti.

Solo il cerchio ti potrà proteggere, salvarti dagli artigli degli abitanti dei limiti.

Una volta in un tempo passato io mi avvicinai alla Grande Barriera e vidi le sponde dove non esiste il tempo, la forma senza forma dei segugi della barriera.

Sì, li ho trovati nascosti nelle pieghe del tempo ed essi fiutandomi da lontano sorsero e suonarono la grande campana, che può essere ascoltata di ciclo in ciclo e si mossero attraverso lo spazio verso la mia Anima.

Io fuggi lontano da loro ma essi mi seguirono, muovendosi in strani modi sconosciuti all'uomo.

Io sfuggii attraverso i cerchi, indietro nel mio corpo.

Sì o uomo, sappi che l'Anima che sfida la barriera può essere catturata dai segugi da oltre il tempo, trattenuta finchè il ciclo non è completato e lasciata indietro quando la consapevolezza l'abbandona.

Quando io sono ibero dal mio corpo io devo essere cauto e non muovermi verso i limiti o la mia anima non sarà mai libera.

Sappi che i segugi della barriera si muovono solo lungo i limiti e mai attraverso la curvatura dello spazio.

Solo muovendoti lungo le curvature tu puoi sfuggirgli, perchè sui limiti loro t'inseguiranno.

Cerca di non infrangere mai l'accesso per l'oltre.

Ascolta o uomo e tieni conto della mia saggezza: cerca di muoverti lungo le curvature e non sui limiti.

Solo chi è riempito dalla Luce può sperare di passare le guardie del sentiero ed allora si muoverà attraverso strane curvature e limiti che si sono formati in direzioni non conosciute all'uomo.

Ascolta o uomo e tieni conto del mio avvertimento: non tentare di passare le guardie del sentiero.

Piuttosto cerca di ottenere la tua Luce e renderti pronto per passare sul sentiero”.