Memorie di una egizia di Elisabeth Haich

Iniziazione ESCAPE='HTML'

La Verità è un essere invisibile che si rivela soltanto perchè si riveste di abiti: se questi sono molti ed ampi, abbiamo di Essa un'immagine incompleta e sfocata; meno è vestita, più gli abiti sono aderenti, e più l'immagine si precisa ai nostri occhi.

E' proprio perchè esprimiamo una verità con le parole, rivestendola, che impediamo a noi stessi, contemporaneamente, di comprenderla, di vederla nella sua nudità e nella sua essenza reale.

Meno parole impieghiamo per esprimere una verità, ossia meno la copriamo per renderla visibile,
e più facilmente la riconosciamo.

Anche se l'abito ne rivela le forme, la Verità resta coperta, velata.Vedremo sempre il suo abito, mai l'essere invisibile.

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Per colui che non può leggere nello Spirito altrui le parole sono l'unico mezzo per farsi comprendere e di comprendere gli altri,

ma questo non permette di vedere ciò che l'altro pensa nè ciò che egli vuol dire, bensì soltanto di comprendere delle parole a questo proposito.
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Un ciclo terrestre, composto dalle moltissime vite che viviamo, viene determinato nel momento stesso in cui, per la prima volta, ci siamo separati dall'unità divina: è simile ad un boomerang che è stato lanciato e che ha già, in sè, le forze che determinano il circuito e la distanza che percorrerà, nonchè il tempo che gli ci vorrà per tornare al punto di partenza.

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Il nostro attuale carattere ed il nostro destino sono il risultato delle cause e degli effetti, delle azioni e delle relazioni, dei fatti e delle esperienze delle nostre innumerevoli vite attraverso le quali il Sè si è manifestato, che infine si sono cristallizzate nella nostra attuale personalità.

Tale il carattere, tale il destino e quindi, tale è l'avvenire.

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Il Sè irradia le sue energie creatrici attraverso il filtro del carattere e queste energie creano, in fondo all'Anima, visioni oniriche che si proiettano verso l'esterno, nel mondo materiale, manifestandosi sotto-forma di persona e di destino.

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Il "sogno" è un "realtà" nel mondo delle energie, immateriale e creatore di immagini: anche ciò che accade qui sulla Terra e che chiamiamo "realtà" non è altro che un sogno, una proiezione del Sè, con la differenza che questa agisce sul livello materiale e si proietta nell'atmosfera della Terra.

Il destino è una proiezione futura incarnata, un sogno materializzato.

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Durante l'iniziazione e prima di uscire dalla tua coscienza fisica per risvegliarti alla "Coscienza cosmica divina del Tutto", le energie che secondo il tuo carattere hai creato da tempo infinito mediante le tue azioni ed i loro effetti, o reazioni, e che attendono nell'inconscio il momento di realizzarsi, simili a semi di eventi, appariranno nella tua coscienza sotto-forma di SOGNO: non puoi distruggerle, ma puoi evitare che tali energie scadano a livello materiale e si incarnino se, con la coscienza, penetri fino al cuore della tua Anima e se vivrai questi sogni per te come se fossero realtà.

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Vivere, fare esperienza, provare" significa ritirare nella coscienza le forze che erano state proiettate all'esterno e viverle come STATI DI COSCIENZA. Così, all'interno, si rilassa la tensione di queste forze, le energie si indeboliscono, non agiscono più e vengono distrutte.

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Durante l'iniziazione vivrai dunque tutto il tuo destino, anche quello non ancora realizzato, sotto-forma di veri stati di coscienza, di visioni oniriche fuori dal tempo e dallo spazio.

Sarai allora liberata dalla tua "persona" e di conseguenza dal tuo destino personale.

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Se un Iniziato comincia a crearsi realtà personali, servendosi delle sue energie spirituali superiori, lavorando con le forze creatrici supreme, ma penetrando ogni cosa dalla sua coscienza personale, se dirige queste forze nel proprio corpo, allora costui cadrà più in basso di qualsiasi uomo ordinario che facesse la stessa cosa.

L'uomo ordinario manifesta queste energie dal livello stesso da cui provengono, ossia le forze materiali restano sul piano materiale.

Invece l'Iniziato non lavora più con le forze fisiche e se dirige le proprie energie spirituali elevate, nel corpo, per lui significherà una nuova caduta.

Più elevate sono le energie, più la caduta è vertiginosa

Ciò che può fare impunemente un uomo ordinario, ad un Iniziato non è permesso.

Questo perchè l'Iniziato non irradia forze umane, ma comincia ad irradiare ed a mettere in moto energie divine.

Se l'Iniziato dirige queste energie nel suo corpo, brucerà i suoi centri nervosi e, come una cometa, sprofonderà negli abissi. Anche se si è ricevuta l'iniziazione quindi, è possibile cadere ad un livello di coscienza inferiore.

Accade quando un Iniziato si identifica con il proprio corpo dirigendo in esso le proprie energie elevate e cadrà ancora più in basso di un uomo comune che viva nella realtà materiale.

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Durante l'iniziazione il corpo del candidato è sottoposto ad una frequenza più elevata di quella che corrisponde al suo livello, affinché la sua coscienza possa anch'essa risvegliarsi a quel grado elevato.

Ogni frequenza di un'ottava superiore, risveglia all'inizio una grande gioia; poi però si trasforma in una vera tortura giacchè i nervi non possono reggere più a lungo una tensione eccessiva per loro.

Le vibrazioni inferiori alle proprie causano invece depressione, paura e disperazione.

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Qualsiasi Essere intuitivo conosce la sensazione di gioia legata ad uno stato di coscienza intensificata; chi beve vino o fa uso di stimolanti ricerca quella stessa gioia, dovuta ad una maggiore tensione nervosa, ma il contraccolpo lo fa cadere più in basso di prima.

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L'iniziazione consta di sette livelli, il cui ultimo dà origine all'uomo/Dio.

La Grande Iniziazione consiste nel condurre nel corpo tutte le "correnti di energia che corrispondono ai sette gradi di coscienza", a cominciare dal basso e poi progredendo via via fino all'energia divina creatrice suprema. Il candidato viene iniziato in tutte le energie. DIVENTA COSCIENTE SU TUTTI I 7 LIVELLI.

Il candidato sopravvivendo alle prove dimostra di essere riuscito ad elevare la propria coscienza e quindi anche la forza di resistenza del proprio corpo; se così non fosse, sarebbe morto.

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L'iniziazione all'ultimo grado, quello divino/creatore porta ad un grande cambiamento: il candidato dal suo atteggiamento ancora negativo e "ricevente" passa ad un atteggiamento positivo e "trasmittente", che "dà".

Nel settimo grado avviene la riunione delle due metà complementari, ora perfettamente coscienti; dopo ciò, vivrà per sempre in uno stato di coscienza divina; avrà sperimentato tutto e non ci sarà nulla che non gli sia già noto.

Ha potuto raggiungere il livello divino dopo avere accumulato le esperienze necessarie ad ogni gradino e cancellato poco a poco la propria persona.

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Il mistero dell'Iniziazione del Tempio è stato protetto a lungo, ma quando gli uomini guidati da idee materialistiche avranno preso sempre più il potere sulla Terra, verrà sigillata la piramide dell'iniziazione dall'interno, con blocchi di pietra e verrà smaterializzata la camera iniziatica.

Il mistero dell'energia divina creatrice non deve in alcun modo cadere nelle mani dei non-iniziati.

Coloro che penetreranno nella piramide fra migliaia di anni non troveranno nulla nelle camere chiuse dall'interno, neppure scheletri umani.

Ma per coloro che saranno pronti e richiederanno l'iniziazione per TRE volte, queste porte saranno sempre aperte e la riceveranno.

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Nell'Iniziazione il candidato diventa cosciente ad OGNI LIVELLO DELLA CREAZIONE.

Tutte le parti inconsce della sua Anima diventano coscienti, non possiede più nè subconscio nè superconscio, diventa COSCIENZA ASSOLUTA DEL TUTTO.

Si compie il ciclo cominciato nel momento in cui, separandosi dall'unità, egli era diventato cosciente nella materia, nel corpo: il candidato si unisce coscientemente alla sua metà complementare che, fino ad allora, era la parte inconscia della sua Anima, un riflesso negativo, un essere estraneo che, col suo potere d'attrazione si manifestava nel corpo come forza motrice, facendo nascere l'agitazione ed una costante nostalgia.

La coscienza torna all'Unità, non c'è più alcuna metà complementare giacchè anche QUESTA è STATA RESA COSCIENTE.

Questa ri-unione è chiamata MATRIMONIO MISTICO, ossia riunione del positivo e del negativo.

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LA VERA ANIMA GEMELLA

Sulla Terra è solo un vano tentativo quello di trovare nel corpo l'unità con un altro Essere.

Il matrimonio spirituale mistico si SVOLGE NELLA COSCIENZA DI OGNI SINGOLO INDIVIDUO e porta ad una realizzazionE, ad un perfetto ed inifinito compimento.

In effetti, la riunione con la propria metà complementare significa: riunione con Dio; ed il ciclo è compiuto!

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La coscienza è la Luce,
l'incoscienza è il buio.

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Nell'uomo ordinario i trasformatori dei centri nervosi lavorano automaticamente, inconsciamente, ed è per questo che non può controllarli.

Infatti è sottomesso alle leggi della natura e non sa ciò che accade nel suo corpo e neppure nella sua Anima, nel suo inconscio.

 

Durante l'iniziazione, alimentato da un'elevata corrente di energia, il candidato deve fare l'esperienza cosciente dei sette centri nervosi principali e delle energie corrispondenti; per cominciare deve far scendere la sua coscienza fino alla sfera inferiore della creazione per vivervi le energie che la governano: deve controllarle e QUESTA E' LA PRIMA PROVA.

 

Superatala, sale di un gradino per riconoscere, provare e controllare anche la seconda ottava di vibrazioni.

QUESTA E' LA SECONDA PROVA.

 

Passa poi alla terza, alla quarta, alla quinta alla sesta ed infine alla settima ottava di vibrazioni e quando ha superato tutte queste prove ed è stato in grado di CONTROLLARE ogni sfera, allora diventa un Iniziato.

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Quando fa chiaro sulla Terra noi diciamo che è giorno.

Ognuno dei 7 stati di coscienza rappresentano UN GIORNO DIVINO perchè DIO SI RICONOSCE DA SE' a tutti i gradini, in ogni coscienza, dal livello più basso della materia, fino alla coscienza di Sè dell'uomo-dio.

 

L'attività, l'agitazione, il movimento regnano in tutti questi GIORNI DIVINI, escluso il settimo GIORNO DIVINO. Non c'è più nè movimento, nè attività, nè lavoro.

Al settimo giorno la creazione si conclude perchè regna finalmente un'unità perfetta, un perfetto equilibrio: Dio riposa in se stesso.

 

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Dopo avere superato l'iniziazione e durante la meditazione, quando un Iniziato riesce a ridiventare cosciente nell'ESSERE ETERNO ed a VIVERE questo stato,

ossia, quando con i suoi stessi mezzi, si eleva dal suo sesto grado al livello divino,

quando può raggiungerlo sempre più spesso per consolidare definitivamente la sua posizione su questo gradino supremo e rimanervi (si chiama FISSAZIONE in alchimia),

solo allora diventa un uomo-dio.

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Gli Iniziati non appartengono tutti allo stesso grado, giacchè per la maggior parte non raggiungono il settimo livello, se non più tardi con un durissimo lavoro.

 

Solo colui che ha raggiunto con i suoi mezzi il settimo gradino, quello dell'uomo-dio, colui che non si limita ad ASPETTARE ed ACCETTARE l'energia creatrice suprema, ma che invece la IRRADIA e la OFFRE, solo costui raggiunge il massimo grado.

 

Sei dei sette livelli di coscienza ricevono infatti l'energia creatrice dal settimo grado, da Dio.

 

Anche l'Iniziato che non ha raggiunto il settimo gradino riceve costantemente energia dal settimo piano, il piano di Dio.

 

Soltanto Dio e gli uomini-dei, diventati identici a Dio, hanno una "radianza" che "dà" esclusivamente.

Invece la materia "prende" esclusivamente.

 

Le creature situate sugli altri livelli, prendono dall'alto e danno verso il basso.

Solo colui che ha acquisito una perfetta coscienza cosmica grazie ai propri sforzi agisce in ogni direzione e su tutto l'universo in modo esclusivamente POSITIVO, dispensatore di vita, come un'offerta.

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L'INIZIAZIONE NELLA BARA AL TEMPIO DELLA PIRAMIDE


 

Non appena si diventa coscienti in un'ottava di vibrazioni, si è in armonia con questa frequenza. Ciò significa che per noi, questa sfera, rappresenta la "realtà perfetta".

Quando si supera la prova in un livello, ci si risveglia nel livello seguente e si realizza che avevamo semplicemente sognato in quello precedente.

Se non si riesce a superare la prova, invece (ossia quando ci identifichiamo con gli eventi senza poterli controllare), queste visioni oniriche rimangono reali per noi e si dovranno vivere da capo a fondo, nel mondo del tempo e dello spazio.

Ciò significa che il corpo muore nella bara e si devono continuare a sognare queste visioni per innumerevoli incarnazioni, seguendo l'interminabile cammino dei mortali, elevandosi poco a poco dal basso livello in cui si è caduti e lottare per raggiungere la sfera suprema.

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La differenza fra sogno e realtà è questa: ciò che accettiamo come realtà su uno dei sette livelli di coscienza diventa immediatamente un sogno appena ci risvegliamo su un livello superiore, riconoscendo che non si trattava di "realtà", ma di una proiezione del Sè, e quindi, di un sogno.

Ogni sogno resta realtà, fino a quando noi lo crediamo reale.

La sola realtà obiettiva è il Sè, Dio!

Superando tutte le prove ci si risveglia sul settimo gradino, nella coscienza cosmica del Sè ed in questo stato divino, si diventa uno con l'ultima ed unica realtà, con noi stessi, con Dio.

Questo non è più un risveglio, ma una resurrezione.

Siamo allora liberi dalla "nostra" persona, che è anch'essa soltanto una proiezione, siamo liberi dal nostro destino personale, siamo LIBERATI.

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Durante l'iniziazione tutte le forze negative che si erano manifestate al momento della caduta, vengono compensate da forze positive: i debiti sono quindi annullati.

Dopo avere superato con successo tutte le prove iniziatiche, ci si trova in uno stato privo di destino.

Fino a che manifestiamo la volontà divina, non abbiamo personalità, quindi non abbiamo un destino proprio, liberi dalla Legge di causa/effetto.

Ma se, nella nostra coscienza, ci dovessimo identificare con la nostra persona e con il nostro corpo, ci creeremo una nuova ruota del destino.

Queste sono le conseguenze dell'incarnazione.

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Un essere umano appartiene solo a se stesso.

Non può essere posseduto da alcunchè si trovi al di fuori di se stesso.

La passione con cui brucia il proprio corpo, che nasce dal desiderio di possesso di un altro corpo, rappresenta il fuoco del suo stesso io che deve essere dominato e controllato.

Questa rappresenta la prima prova dell'Iniziazione.

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Nessun uomo o donna rappresentano la metà complementare di un altro uomo o donna, nel mondo fisico.

Soltanto nel Sè ognuno di noi può trovare la propria.

Nel mondo esterno si trovano unicamente IMMAGINI PROIETTATE, somiglianti alla metà.

Nessuno si può completare con un'immagine, con una proiezione: soltanto l'unità divina del Sè conduce alla gioia perfetta.

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La caduta dell'umanità.

Come è possibile che le madri abbiano mandato al massacro i loro figli, giovani, sani e forti durante le guerre?

Come sono potuti gli uomini cadere ad un livello così basso, uccidersi con le armi più crudeli e mandare in guerra precisamente i più giovani, i più solidi, i più forti, quelli che avrebbero dovuto diventare i padri della generazione seguente?

Sono i primi che si fanno ammazzare perchè dichiarati immediatamente arruolabili.
Quelli più deboli, quelli ammalati, restano a casa con le donne e fanno nascere bambini deboli e malati; è stato il modo più veloce per far degenerare la razza umana.

E l'umanità è caduta così in basso da non riconoscere neppure questa orribile verità.

Accecata dall'odio e dalla paura, la generazione giovane e sana si riduce a zero.

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I Maestri ascesi vivono nell'eternità.
I Caduti vivono nell'Infinità.

L'eternità è un eterno presente, non ha inizio nè fine, esiste sempre nel qui ed ora.

L'infinità è un eterno futuro, non finisce mai, non si può mai raggiungere.

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Quando due persone si amano profondamente
significa che nella loro coscienza vivono l'unità del Sè,
sentono di essere uno nel Sè.

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Il tempo e lo spazio sono invenzioni dell'intelletto.

Lo Spirito, il Sè, si libra al di sopra dell'intelletto, sopra a tutti i pensieri, al di sopra del concetto di spazio/tempo.

Non pensare a nulla, Essere soltanto, è Spirito.

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Dobbiamo risvegliare in noi, rendere cosciente, la fiducia in noi stessi, che è identica alla fiducia in Dio.

Dobbiamo riuscire a riconoscere e ad amare, coscientemente, Dio in ogni persona.

La persona è soltanto un guscio, una maschera attraverso la quale Dio si manifesta.

Ciò che amiamo in una persona è quanto di bello, buono, autentico ci sia in essa, ovvero Dio, e non la persona.

Quando amiamo una persona, amiamo Dio in quella persona e quella persona non è altro che uno strumento mediante il quale Dio si manifesta sotto-forma di quell'amore: materno, verso un parner, verso i genitori, verso gli amici, verso gli animali, verso Tutto.

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I Sette gradini delle prove iniziatiche.

I gradini da superare durante le prove iniziatiche sono sette: ogni volta che superiamo la prova di quello inferiore, possiamo accedere a quello seguente.

1) Nel primo gradino bisogna vincere IL PESO DEL NOSTRO CORPO.

2) Nel secondo gradino si devono RISVEGLIARE le RESISTENZE del nostro corpo.

3) Nel terzo gradino si deve TRIONFARE sui nostri SENTIMENTI.

4)Nel quarto gradino dobbiamo VINCERE i nostri PENSIERI per TRIONFARE sul DUBBIO. Il dubbio infatti è un pensiero da sconfiggere grazie a "Io sono la fiducia in Dio".

5) Nel quinto gradino dobbiamo sconfiggere tutto ciò che è materiale, in favore di uno Spirito invisibile. Se vi riusciamo non avremo più corpo.

6) Nel sesto gradino abbiamo una visuale sul mondo intero, colmo di tutta la sofferenza di tutte le creature. Quando RIUSCIAMO A POVARE AMORE INFINITO per tutte le persone che percorrono il laborioso cammino della conoscenza, per tutti coloro che ancora errano nel buio, prigionieri del loro stesso egoismo, come anche noi eravamo stati, abbiamo superato la prova.
Nel sesto gradino dobbiamo RIUSCIRE a PROVARE un AMORE UNIVERSALE.

7) Ora ci troviamo davanti al settimo ed ultimo gradino, il più alto, alto quanto siamo noi. Desideriamo salirci, desideriamo vedere Dio, ma non abbiamo più forza, non abbiamo più corpo, nè muscoli. Come riuscirvi? In quel momento un altro Essere arriva sul sesto gradino e ci cimplora di aiutarlo a raggiungere la meta e nel COMPRENDERE l'ARDORE del suo DESIDERIO, dimentichiamo il nostro e lo AIUTIAMO a SALIRE il proprio.

Nel momento in cui DIMENTICHIAMO il nostro desiderio, ancora imperniato su di noi (difatti il gradino è alto come noi) riusciamo a superarlo, a vincere le ultime tracce di ego.

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ILLUMINAZIONE

Intorno a me, la terra, il cielo, l'intero universo si fondono in un mare di fuoco; sono circondata da fiamme immense.

Per un attimo ho l'impressione che verrò distrutta con tutto il Cosmo: ci sono lampi che mi percorrono le vene, il fuoco mi consuma tutta e poi d'un tratto, tutto cambia, il fuoco non brucia più, IO STESSA SONO QUESTO FUOCO CELESTE CHE PENETRA, ANIMA E CONSUMA OGNI COSA.

Vengo inondata di luce, ma questa luce emana da me.

IO SONO la fonte di questa luce e di tutto ciò che E'.

La Terra non ha più alcuna influenza su di me, la sua forza gravitazionale che mi incatenava non agisce più ed io fluttuo nel NULLA, il mio ESSERE non conosce più alcun limite.

Ora io sono COLEI CHE ATTRAE TUTTO A SE', giacchè nulla più mi ancora, nulla più mi attira.

***

Cerco coloro che ho amato, ma invano cerco nel Nulla intorno a me: nel vuoto, non c'è altri che me; allora rivolgo la mia attenzione all'interno.

Ed ecco! Riconosco che TUTTO E TUTTI VIVONO IN ME! L'universo è IN ME perchè TUTTO CIO' CHE E' VIVE IN ME; IO SONO tutto ciò che è;

io MI AMO in ciò che amo;

Comprendo che tutto ciò che avevo creduto di non amare, era soltanto ciò che ancora NON AVEVO RICONOSCIUTO DENTRO DI ME!

Ora che mi conosco perfettamente, amo tutto e tutti con lo stesso amore, giacchè IO SONO una con essi,

IO SONO "IO" in TUTTO,

UNO-IN-TUTTO.

***

IO SONO il compimento, la vita, l'ESSERE raggiante, eterno ed immortale.

Non c'è più nè lotta, nè rimpianto, nè sofferenza; non c'è neanche più declino, nè fine, nè morte.

In tutto ciò che nasce io, l'immortale, comincio una nuova forma di vita e, in tutto ciò che muore, io, l'immortale, mi ritiro in me stesso, nel Sè eterno, divino, creatore, mantenendo e rinnovando ogni cosa.

In me io sono l'eternità senza tempo, nè spazio.

IO SONO L'UNICA REALTA'!
IO SONO LA VITA!
IO SONO COLUI CHE SONO!

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Quando lascio il mio SE' celeste per rivestire nuovamente l'abito del "io" personale, dopo l'illuminazione finale, in me, resto cosciente di CIO' CHE SONO.

Sono di nuovo umana, ma nel cuore porto il SE' divino, divenuto cosciente, Dio.

Ormai è Lui che agirà attraverso la mia persona e lentamente, apro gli occhi.

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Ciò che un uomo può immaginare
può anche realizzarsi.
Altrimenti non potrebbe immaginarselo!

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Sarebbe così semplice aiutare qualcuno a risolvere i suoi problemi, se potessi agire con la mia volontà.

Grazie all'illuminazione, ho ricevuto la facoltà di dirigere la volontà nei centri nervosi di altri individui e tenerli così sotto controllo; ora padroneggio i miei centri nervosi divenuti attivi (quelli ancora latenti nei figli degli uomini) e posso emettere una forza di volontà così potente e così penetrante, da fare di un altro lo strumento inconscio del mio volere.

MA IL PRINCIPALE DONO DI DIO è il LIBERO ARBITRIO, di cui l'uomo ha pieno diritto e che NESSUNO PUO' VIOLARE!

Sarebbe magia nera! Ecco perchè non esercito MAI sugli altri la POTENZA della mia volontà.

Ciascuno deve risolvere i propri problemi, perchè è soltanto così che si accumulano esperienze, sviluppando la propria forza di volontà ed allargando l'orizzonte della coscienza.

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Gli animali hanno bisogno di cacciare prede vive.

La carne che i leoni ricevono dai guardiani non è mai buona per loro quanto quella che strappano dalla preda appena uccisa, perchè, tramite quest'atto, fanno l'esperienza di una specie di unione con ciò che vive, con la vita stessa!

Con ciò che è morto, POSSONO SOLO PLACARE LA FAME, non IL LORO DESIDERIO DI UNITA'.

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Se vuoi giungere alla vera conoscenza, devi cominciare con il conoscere te stesso.

Devi sapere CIO' CHE SEI.

Imparando a conoscerti scoprirai che tutte le verità sono nascoste in te:
La conoscenza di sè conduce dunque a tutti i misteri del mondo.

Comincia col risolvere il grande enigma della Sfinge: l'uomo stesso! Devi sapere chi sei!

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La forma esterna è soltanto il guscio dell'essere profondo.

Quando si conosce l'essenza dell'essere e si E' questa stessa essenza, la forma esterna diventa solo uno strumento con
IL QUALE NON CI SI IDENTIFICA PIU'.

Il corpo è soltanto l'abito del SE'.

Anche tu porti abiti, eppure non sei i tuoi abiti; lo stesso avviene con il tuo corpo, sia esso maschile o femminile, ma il tuo SE' è il creatore.

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La persona, la manifestazione fisica e materiale, è solo una metà dell'Essere reale: l'altra metà resta nel non-manifesto, nell'inconscio.

Che la parvenza sia maschile o femminile, dipende soltanto dalla metà che si è incarnata.

Quando una persona ha reso coscienti entrambe le metà del suo Essere, le ha provate in sè, le ha vissute, allora diventa

IDENTICA AL SUO SE'

e porta in lei in perfetto equilibrio, i due principi: quello maschile e quello femminile.

Si può essere androgini però soltanto spiritualmente:l'unione delle metà complementari in un unico corpo fisico, significherebbe la totale distruzione della materia, la smaterializzazione del corpo.

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Tutto passa,
solo l'autentico amore rimane.

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Cosa sei, dunque, tempo?

Esisti solo per l'uomo infelice; nella gioia, non c'è alcun tempo.

Il tempo comincia quando si cade fuori dalla gioia, fuori dal paradiso.
La gioia è l'eternità senza tempo ed il suo contrario, l'infelicità, è il tempo senza fine, l'infinità.

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La relazione fra genitori e figli è infinitamente più profonda e risale a tempi molto più antichi rispetto a quanto gli scienziati che oggi studiano queste cose possano immaginare.

Costoro vedono soltanto il corpo, ma esistono leggi di ereditarietà superiori a quelle del corpo, quelle che derivano dalle relazioni spirituali elevate.

Nella catena delle discendenze di un Essere, la CATENA DELLE CELLULE VIVE del suo corpo e quella dei suoi figli e discendenti non si interrompe mai, l'Essere di origine è anche l'Essere di ogni nuova incarnazione.

In altri termini il corpo di ognuno dei suoi figli si è sviluppato a partire da una CELLULA VIVA del corpo dell'Essere di partenza ed il corpo dei loro figli si è sviluppato ogni volta da una cellula viva, e così via.

Il processo va avanti per generazioni consentendo quindi allo Spirito di reincarnarsi nella stessa catena ereditaria.

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Il mio karma, che aveva creato il mio destino ed il mio carattere, si svolgeva nel mondo tridimensionale secondo le leggi del tempo e dello spazio;

ero sola con la mia missione, senza guida per consigliarmi, come debbono restare soli tutti coloro che vogliono diventare collaboratori indipendenti e degni di fiducia per lavorare alla grande opera.

Molto di rado, e soltanto quando mi sono trovata ad una svolta della mia esistenza, ho potuto giovarmi di un aiuto e di qualche indicazione proveniente dalle Forze Superiori che governano la Terra.

***

L'INCONTRO CON IL MAGO NERO

 

"Che desidera?"
"Non ho alcun desidero, vivo in pace in un'assoluta calma interiore."

"Perchè è venuta da me?"
"Voglio la Realtà!"

"E questa calma assoluta non è forse la Realtà?"

"Sì, è una realtà, ma io voglio di più. Sono come Mosè che vide la terra promessa, ma non ci mise mai piede. Credo di vedere tutto, ma voglio entrare, non posso accontentarmi di vedere dall'esterno tutto ciò che si trova all'interno. Voglio entrare!"

"Sì, lei è proprio davanti alla grande porta, con la mano già sulla maniglia."

***

I maghi neri scelgono alcuni discepoli di cui si servono come strumenti ciechi affinchè costoro eseguano la loro volontà senza la minima resistenza.

Questi discepoli vengono posseduti dal mago nero, perdono ogni indipendenza e vengono totalmente annientati.

Come mi ero potuta affidare senza la minima vigilanza a colui che credevo uno yogi bianco?

Come riconoscere un mago, uno yogi, bianco da uno nero?

Quando vuole aiutare un allievo a progredire, il mago bianco stabilisce con lui un legame a forma di otto.
In tal modo il maestro e l'allievo RIMANGONO NEL MEZZO DEL CERCHIO, ESSENDONE IL CENTRO:

Invece il mago nero, priva il proprio allievo della sua indipendenza, giacchè lo prende con sè in un solo cerchio.

In tal modo è il MAGO NERO il centro del cerchio, mentre il discepolo rimane nella circonferenza, diventando così il satellite del mago.

***

Durante l'iniziazione nella piramide, gli eventi delle mie future esistenze riposavano ancora nella profondità della mia Anima, come cause allo stato puro.

perchè tutto ciò che avviene sulla terra è la MATERIALIZZAZIONE della CAUSA ORIGINALE che, a livello spirituale, è già pronta e attende di essere realizzata.

Quando si può raggiungere coscientemente questa profondità del Sè, ove tali energie aspettano di essere realizzate, si possono vivere simultaneamente le LORO CAUSE ed il LORO EFFETTO -il futuro- come se si trattasse di presente assoluto.

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Il Sè Superiore, Dio, trova sempre una "bocca umana" se ha qualcosa da dirci: per Lui non esistono ostacoli.

***

I genitori pregano giorno e notte per i loro figli; ma ai figli, secondo la legge del CARATTERE e del DESTINO, accadrà esattamente ciò che è necessario affinchè la loro coscienza si sviluppi.

 

***

Questa è l'Iniziazione.

Il presente, la nostra vita, tutto ciò che ci accade, non sono altro che occasioni per affrontare delle prove iniziatiche, occasioni per dissolvere e liberarci dalle tensioni interiori

che, dal tempo dei tempi, abbiamo accumulato in noi attraverso i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni

e che sono diventate le CAUSE PRIME del nostro destino, del nostro avvenire.

Più prendiamo coscienza di queste tensioni, più riusciamo a vincerle e maggiormente liberiamo la nostra coscienza umana che è ostacolata da queste energie e che è limitata perchè è ostacolata,

più possiamo identificare la nostra coscienza con il Sè DIVINO ed AUTENTICO, in attesa dietro ad ogni sensazione personale dell'ego,

e più possiamo identificarci con Dio.

***

Il Sè, che è contemporaneamente il Sè di ogni Essere Vivente, quindi anche il nostro, non ha limiti.

Il Sè è la vita, è la sola realtà.

Colui che è iniziato al "mistero del Sè", il che significa che è anche riuscito a conoscersi perfettamente, ama tutto e tutti allo stesso modo

perchè egli è Uno con Loro.