Spezzare le catene verso la libertà

Spezzare le catene verso la libertà ESCAPE='HTML'

Amatissimi bentrovati, entriamo subito nel cuore dell'argomento di oggi.

Avere alcuni punti di riferimento per progredire e portare avanti i progetti della propria ascensione non significa non avere la propria autonomia nella ricerca della verità.

Avete tutti bisogno di punti di riferimento, di segnali stradali e nello stesso tempo, sono i vostri stessi segnali interiori che entrano in risonanza con i segnali che trovate lungo il cammino che v'indicano la via.

Non siete fuori dal mondo.

Siete nel mondo esterno ed anche in quello interno e l'esteriore è necessario per creare quella comunione fra dentro e fuori che state così fortemente cercando.

Ogni via che sperimentate è giusta perchè se vi trovate in quel punto ed in quel determinato tempo significa che è esattamente lì che dovete essere.

Quindi cercate sempre d'ascoltare i segnali del vostro corpo quando v'incitano a seguire una via che trovate all'esterno e che è entrata in risonanza con il vostro più intimo sentire.

E' una via che dovete percorrere per comprendere un determinato aspetto della vostra ascensione collettiva ed individuale.

I Maestri della vostra storia sono stati realmente i vostri punti di riferimento.

Sono stati coloro che vi hanno permesso di non perdervi in un mare di coscienza ancorata alla terza dimensione e per questo molto dispersiva e pesante.

Li avete amati riconoscendo in Loro esattamente quello che la vostra più Intima Essenza, oscurata dalla vostra stessa volontà, vi diceva sottovoce.

L'epoca che vi state apprestando a sperimentare non rifiuta il passato semmai, lo comprende in tutti i colori possibili che la Terra ha saputo regalare all'umanità.

Le religioni ed i loro Maestri storici sono e rimangono qualcosa che riguarda anche voi.

Non verranno in alcun modo soppressi od oscurati semmai, compresi nel disegno più grande che li riguardava e che vi riguarda.

Cercate di comprendere che ogni Maestro storico è stato determinante per la specifica civiltà in cui si era trovato ad operare.

Era esattamente ciò che quella determinata cultura richiedeva e per questo rimarranno eterni nella storia del vostro Pianeta.

Tutti voi avete punti di riferimento che fanno parte della vostra storia e nessuno di essi verrà mai messo in dubbio da chi conosce la verità.

Come si può escludere la Divinità, ascesa in tempi in cui l'ascensione collettiva era un bene riservato a quei pochi uomini e donne che avevano già compiuto il loro percorso spirituale?

Ora invece potete fare il passetto successivo.

Potete unificare ogni Maestro e Maestra che avete amato, di qualsiasi colore sia stato rivestito dalle vostre coscienze divise dalla terza dimensione.

Fatene un Uno divino che li comprende tutti.

Vi libererete d'un fardello che vi teneva relegati in una dimensione fatta d'un bisogno umano: quello d'avere un uomo che potesse in qualche modo incarnare i principi della Divinità in cui potevate rispecchiare la vostra meravigliosa Anima frammentata.

I Maestri sono Maestri nell'unico Dio che li comprende e vi comprende tutti.

Liberando voi stessi, liberate anche i Maestri d'un fardello pesante che non permette loro d'abbracciare Dio in tutto il suo splendore.

Dio è Uno, è semplicemente l'Unità che non solo comprende Loro ma anche voi.

L'ascensione dona la consapevolezza d'essere parte integrante di questa Unità di tutti i Maestri della storia, di tutte le diversità che hanno tentato di dare un volto all'indefinibile, a Dio, a Colui che volto non possiede se non nella dimensione materiale fatta di confini precisi a cui tutti dobbiamo sottostare se vogliamo viverla.

Questi colori della divinità diventano un amore che offre più ampio spazio di scoprire e sperimentare il mondo superiore essendo la vastità della diversità, la possibilità di scorgere la verità in forme sempre più “grandi”, sempre più evolute.

Avete compreso il nostro discorso?

Rimanere ancorati ad un Maestro terreno significa perdere la possibilità di avanzare verso un infinito divino che pur comprendendo quel Maestro, vi terrebbe relegati in basso.

V'imprigionerebbe in un'idea che il Maestro stesso ha incarnato ma che non corrisponde se non in modo parziale, alla Verità, a Dio ed alla Fonte.

Ampliare il proprio punto di vista tanto da spezzare ogni confine religioso significa entrare a pieno titolo nel “nostro mondo”.

Nel “nostro mondo” la diversità non è un limite ma un'opportunità per vedere oltre se stessi, oltre il proprio Ego, per scorgere quindi Dio nel grande oceano infinito del Cosmo.

Amati questo è un discorso importante e deve davvero entrare a far parte della vostra coscienza ascesa.

E' il punto di partenza della scoperta di quel Dio tanto agognato che riempie ogni più piccola particella di vuoto cosmico pur rimanendo invisibile agli occhi materiali.

E' lì, è sempre stato qui ed anche lì.

Potrete scorgerlo nel vostro cuore solo quando avrete spezzato ogni barriera divisoria, compresa quella pesantissima di religioni che vorrebbero avere il dominio della propria verità.

Nessun dominio può in alcun modo avere la pretesa di relativizzare ciò che è impossibile relegare.

Spezzate i confini auto-imposti della terza dimensione ed entrate in quelli della libertà del vostro Spirito in ascesa!

Siete liberi di essere, liberi di sperimentare ogni parte di Dio in Terra e liberi anche di farvi intrappolare in forme pensiero limitate che non potranno mai essere Dio, se non in forma relativa.

Liberi di volare in quello spazio infinito ed interiore che vi appartiene come diritto di nascita entro cui nessuno poo' intrappolarvi a meno che voi, non ne diate il permesso

Siete liberi e lo siete sempre stati ed è in questa libertà che trovate veramente la divinità, poiché Dio è impossibile da confinare.

Ogni passetto che avete fatto verso questa consapevolezza che riguarda la vostra libertà individuale sappiate che permette a tutti gli individui della Terra di compiere quel salto quantico verso quel grido lanciato nel Cosmo che v'incita a spezzare ogni catena umana creata.

E l'accoglienza che seguirà verso ogni religione e Maestro della vostra storia sarà il dono più grande che farete a voi stessi ed al mondo.

Ricordatevi che quando incatenate Dio, il Dio che è in voi, in qualsiasi forma, siete le prime vittime sia che vi troviate ad essere coloro che incatenano gli altri che coloro che vengono incatenati.

Rimanete prigionieri del vostro Ego che chiede risposte e incatenate altri Esseri alla vostra stessa condizione e non è questo che volevate all'inizio.

Voi cercavate quella libertà che risiede nella vostra stessa Essenza spirituale e per trovarla è proprio qualsiasi legame che avete creato che dovete spezzare.

Spezzandolo, lo comprenderete ma in una forma così vasta che non potrà avere confini se non in quelli più vasti della crescita di un Cosmo che non ha fine.

Vi lasciamo ancora una volta amate e divine creature di questa magnifica Terra che cerca il Sole del mattino che è chiuso nel vostro futuro prossimo.

Con amore

Shamballah